Le vie di esodo per la sicurezza antincendio
Nell’andare a definire le vie di esodo in un ambiente di lavoro è importante tenere conto di diversi fattori. Le vie di uscita devono essere, innanzitutto, posizionate in luoghi sicuri e facilmente raggiungibili da tutti i dipendenti. Il percorso deve essere protetto da tutti gli effetti causati da un incendio e l’uscita deve portare direttamente verso un luogo sicuro, una scala esterna o comunque un ambiente che non è stato interessato dall’incendio. Da considerare anche il numero di lavoratori presenti nel luogo di lavoro, in modo da calcolare un adeguato numero di vie di esodo.
Le vie di esodo devono essere presenti in tutti gli ambienti di lavoro di grandi dimensioni e in cui il livello di rischio incendio è elevato. La loro presenza è quindi da escludersi in aziende medio/piccole o in luoghi di lavoro in cui il livello di rischio è medio o basso. Ogni via di fuga deve essere indipendente dall’altra e deve consentire alle persone di raggiungerla in maniera rapida e ordinata. La lunghezza del percorso di una via di fuga varia a seconda dell’entità di rischio:
- 15/30 metri con tempo massimo di evacuazione pari a 1 minuto in aziende considerate a rischio elevato;
- 30/45 metri con tempo massimo di evacuazione pari a 3 minuti in aziende a rischio medio;
- 45/60 metri con tempo massimo di evacuazione pari a 5 minuti in aziende a rischio basso.
La disponibilità delle vie di esodo deve essere garantita in ogni momento e ogni porta deve poter essere aperta facilmente e da tutti.
Per quanto riguarda le uscite di piano, ossia le uscite che portano direttamente in un luogo sicuro, queste possono essere di un numero variabile (anche una nel caso in cui ci siano meno di 50 persone e non sussistano pericoli di esplosione). Nel caso in cui sia necessario avere più di un’uscita di piano, il numero sarà proporzionato al numero di persone presenti nel luogo di lavoro e dalla lunghezza dei percorsi.
Le regole di disposizione previste per le vie di esodo sono valide anche per le scale di sicurezza. Può essere presente anche una sola scala negli edifici che sono classificati a rischio basso e rischio medio, mentre devono essere in un numero superiore (e collegato al numero delle persone presenti) nel caso in cui il livello di rischio incendio sia elevato.
Per le porte installate lungo le vie di uscita bisogna garantire che queste si aprano nel verso dell’esodo. L’obbligo è previsto nel caso in cui ci sia un numero di persone superiori a 50, la porta è situata ai piedi di una scala o interessi una zona a rischio incendio elevato. Ciascuna porta resistente al fuoco deve prevedere un dispositivo di auto chiusura. Le porte dovranno aprirsi quando si attiva un rilevatore di fumo o un sistema di allarme incendio, quando viene a mancare il sistema di alimentazione o in seguito ad un comando manuale.
Lungo le vie di esodo, infine, è fatto divieto di installare attrezzature che possano creare incendi. È importante che le persone addette alla prevenzione incendi ricevano un’adeguata formazione per la lotta antincendio.
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